giovedì 14 aprile 2011

La morte di un mito

Ecco ciò che resta del mio mito, solo macerie. Con poche stupide parole l'hanno distrutto. Io, però, non ho mai ucciso il loro di mito, non ho mai detto che quel cretino di "Juss" è nientemeno che un cretino! Che non è una persona vera, ma un marchio per far vedere i suoi CD e i biglietti del suo film. Come se si possa chiamare film quell'insieme di minchiate!
Ma loro non se ne sono mica fregate dell'enorme piacere che faccio tenendo per me i miei pensieri. No!
"Michael Jackson si drogava." E va bene! In fondo tutti lo sanno, pure i bambini dell'asilo. Ma dire che era doping, no! Che lui ballava ore e ore cantando durante i concerti, perchè si dopava, non riesco a sopportarlo.
Mi sento tradita. Da tutti. Pure da quelle due stupide che quando parlano di sesso fanno "ssh, che ci sentono" o "dì S invece di sesso."
Che stupide! E ci credo che a loro piace "Juss": è l'unico cantante senza palle!

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